Antrodoco

Antrodoco è una cittadina a ridosso della Salaria a 22 Km da Rieti. Presente come "mansio" nelle carte di Augusto nel 14 a.C., in seguito alla conquista normanna fu concesso da Ruggero II come feudo in capite a Raimondo da Lavareta; per ordine di Federico II fu tolto nel 1226, dopo assedio ai Lavareta che si erano ribellati, e fu affidato al Duca di Spoleto ed a suo fratello, rispettivamente Rinaldo e Bertoldo. Anche i due Urslingen si ribellarono a Federico II ed il castello fu conquistato dalle truppe imperiali nel 1233; nel 1382 fu comprato dalla regina Giovanna I per 11.000 fiorini, nel 1529 fu concesso da Carlo V a Gian Battista Savelli, comandante delle Guardie Pontificie; oggi, un vecchio rudere domina dall'alto la cittadina. Di particolare rilevanza, architettonica e storica, è la chiesa di S. Maria Extra Moenia, già ricordata nel VI secolo in un passo dei dialoghi di S. Gregorio Magno. Le gole di Antrodoco sono note per essere state il centro di quella che è considerata la prima battaglia risorgimentale: fra il 7 e il 9 marzo 1821 qui si scontrarono le truppe napoletane capitanate da Guglielmo Pepe e l’esercito austriaco, guidato dal generale Frimont.