Il Cammino Naturale dei Parchi nasce nel 2016, in parallelo alla proclamazione da parte del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo (MiBACT) dell’Anno nazionale dei cammini e contemporaneamente al Giubileo straordinario della misericordia, con l’intento di creare un percorso diverso rispetto a quelli ai quali siamo abituati, che qui in Italia spesso conducono a Roma. E’ infatti un viaggio a piedi che esce da Roma, la città eterna da sempre meta di pellegrini e turisti, e partendo dalla campagna romana si dirige verso alcune piccole grandi meraviglie dell’Italia Centrale nascoste tra valli, colline e boschi estesi sulle catene montuose che si attraversano nel percorso.
Il nome scelto per il tracciato si ispira al programma dei “Caminos Naturales” realizzato a partire dagli anni novanta in Spagna dal Ministero dell’Agricoltura, Pesca e Alimentazione per la promozione, valorizzazione e lo sviluppo socio-economico delle aree rurali. Un modo nuovo per tutelare il paesaggio e conservare la viabilità secondaria e rurale e per scoprire inoltre a passo lento angoli autentici dell’Italia minore (solo perché poco conosciuta) che affianca i cammini e le rotte del pellegrinaggio religioso storico che attraversano il nostro Paese.
Il Cammino Naturale dei Parchi è stato ideato da un gruppo di tecnici e guardia-parco delle aree protette della Regione Lazio per facilitare, promuovendo il turismo lento, la scoperta delle aree interne, dei parchi e riserve naturali, dei borghi dell’Appennino e della ricca biodiversità che caratterizza quei territori, che ospitano popolazioni di lupi, cervi, aquile reali e dell’orso bruno marsicano.
Il tracciato è stato pensato non solo per escursionisti esperti, ma per tutti coloro che vogliono vivere un’esperienza benefica per anima e corpo a contatto con la natura. Il camminare lento pervade il senso delle cose e la concezione della vita dei partecipanti, il loro comportamento e il benessere psicofisico. Crea un rapporto con l’ambiente e il territorio circostante, l’incontro con le persone arricchisce le relazioni umane e la socialità di chi cammina, accrescendo le loro conoscenze e il rispetto sia per la natura che per le terre degli uomini.
Con il suo itinerario il Cammino Naturale dei Parchi unisce le diverse aree protette che si susseguono nel percorso tra Roma e l’Aquila creando una rete che, passando per diverse regioni, promuove la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale, ambientale e anche religioso, e favorisce lo sviluppo del turismo sostenibile. In questo cammino si attraversano anche le aree colpite dai recenti terremoti del Centro Italia: un’occasione per esprimere con la presenza fisica i vincoli di solidarietà che ci accomunano.
Il tracciato pertanto è modulare ed è diviso in 25 Tappe, raggruppate in 4 settimane e attraversa 42 borghi fra Lazio e Abruzzo.