Uno dei libri che raccontano con particolare cura alcuni aspetti della storia naturale è senza dubbio quello di Karl von Frisch sul “Linguaggio delle api”, le cui scoperte furono premiate con il Nobel nel 1973. Questo è stato un libro incredibile che ha stimolato per generazioni di naturalisti la curiosità e la passione verso il mondo degli imenotteri sociali di cui le api (Apis mellifera) occupano sicuramente un posto fondamentale. Quello che incuriosiva maggiormente del racconto era proprio l’organizzazione sociale e la capacità delle api di comunicare distanza, con la famosa danza ad otto (https://www.youtube.com/watch?v=n7VODG86oiU), e qualità del nettare trovato agendo come un super “organismo” e compiendo quindi scelte vincenti per tutta la famiglia di migliaia di individui con compiti e ruoli ben definiti. Sicuramente il ruolo indispensabile di questi insetti impollinatori nell’evoluzione di molte specie di piante a fiori è ormai nota come pure l’importanza del loro contributo per lo sviluppo e la raccolta di molti frutti necessari al nostro fabbisogno alimentare. Per questo è stata dedicata alle api dall’ONU una “giornata mondiale” che si celebra il 20 maggio, una giornata annuale che coincide con la data di nascita di Anton Janša, un pioniere delle tecniche di apicoltura moderne del XVIII secolo in Slovenia, il suo paese natale che ha fortemente promosso questa celebrazione.
[Foto di Stefano Mancinelli]Sappiamo anche quanto l’inquinamento e soprattutto l’uso indiscriminato di pesticidi di sintesi siano nocivi e pericolosi per questi laboriosi insetti che svolgono un ruolo biologico determinante oltre a fornire a tutti noi un prodotto alimentare unico e completo: il miele, un prodotto naturale elaborato dalle api a partire dal nettare dei fiori, che viene raccolto e successivamente trasformato. L’ampia varietà dei mieli prodotti da questi insetti dipende dalla grande varietà dei fiori bottinati e dalla diversità del nettare e della melata raccolti. Il miele è un alimento unico ricco di zuccheri semplici, acidi organici, proteine, aminoacidi, vitamine, sostanze minerali e volatili. Le sue notevoli proprietà sono antiossidanti, antimicrobiche e antinfiammatorie, senza citare poi altri prodotti secreti dalla api come la pappa reale, il propoli e lo stesso polline bottinato dai fiori.
[Foto di Luca Pasquarelli]Le api non sono insetti pericolosi per l’uomo, occorre prestare solo un po’ di attenzione per non arrecare loro danno e rischiare di essere inavvertitamente punti per difesa mentre sono intente a raccogliere il nettare e a spostarsi da una pianta all’altra. Insomma le api sono dei veri alleati della bellezza dei nostri parchi, giardini, orti e della biodiversità vegetale, sta a noi prenderci cura dell’ambiente naturale e garantire a loro le condizioni per continuare a svolgere un ruolo insostituibile nell’ecosistema.
[Foto di Luca Pasquarelli]
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